La situazione dell’edificio scolastico del nostro quartiere non è tra le migliori purtroppo. Nonostante diverse e continue richieste d’intervento da parte del Comune per quella che dovrebbe essere la manutenzione ordinaria, ci sono state pochissime risposte e gran parte dei problemi sono stati risolti dalla buona volontà dei genitori e dagli interventi del Comitato e del Consorzio per le opere a scomputo.

Tutto questo non è tollerabile, il nostro Consigliere di Comitato, nonché rappresentante dei Genitori presso il consiglio scolastico, ha scritto una lettera direttamente al Presidente del Consiglio Renzi. La segreteria ha risposto, di seguito la lettera e la ricevuta risposta.

OGGETTO: Caro Renzi Le scrivo…

Salve Egregio Presidente,

sono la Sig.ra Amabile De Santis e Le scrivo da Roma, comincio col ringraziarLa per aver creato questo indirizzo a cui noi cittadini possiamo rivolgerci per chiedere supporto o esporre problematiche (sperando che si ottengano poi risposte).

Le scrivo per parlarle dell’istituto comprensivo Villaggio Prenestino (via fosso dell’osa 507) di cui io sono il presidente d’istituto, la scuola di cui le parlo è stata inaugurata nel 1984 (faceva parte di una serie di scuole fatte a modello europeo). Nel suddetto istituto ci sono tre diversi edifici e nel complesso potrebbe essere una gran bella scuola… se non fosse per la scarsa, anzi, assente manutenzione da parte del Comune.

Se piccoli interventi sono stati fatti è grazie alla buona volontà dei genitori, dell’aiuto del Comitato e del Consorzio di quartiere che sono presenti attivamente con iniziative ed interventi.

Ora, quel che vorrei chiederle è questo: Lei manderebbe suo figlio in una scuola con le scale di sicurezza interdette, le due palestre chiuse per inagibilità, soffitti che filtrano acqua piovana, cornicioni scrostati con i ferri dell’armatura a vista e con crepe da cui si vede chiaramente la luce passare, infissi di ferro che arrugginendo marciscono lasciando entrare acqua nelle aule, plafoniere con le parti in plastica ormai cotte dal calore che cadono in testa ai bambini, infiltrazioni d’acqua nei locali della cucina proprio in corrispondenza dei boiler con conseguente scrostatura della tempera dal soffitto e…e…e…e…e… Si potrebbe andare avanti ad elencare ma preferisco smettere perché è davvero poco piacevole! Allora il punto è questo, magari la scuola non crolla, magari si riesce ad andare avanti ancora un po’ senza manutenzione, MAGARI non capitano incendi o terremoti per cui si debbano usare le scale d’emergenza, MAGARI nessun pezzo di cornicione cade sulla testa di qualcuno, MAGARI nessuna lampada spacca la testa in maniera grave di qualche bambino…MAGARI, MA SE ACCADESSE? Di chi sarebbe la responsabilità? Perché per colpa della poca disponibilità di fondi da parte del Comune LA MANUTENZIONE ORDINARIA E’ DIVENTATA STRAORDINARIA, ANZI, UTOPICAMENTE STRAORDINARIA!

Chiudo questa mia lettera con un invito: venga a passare qualche ora insieme a bambini, ai docenti e al personale Ata, noi non L’accoglieremo con un coro di bambini (cosa che tra l’altro a me è piaciuta). Noi Le faremo fare un tour tra i tanti problemi dell’edificio, L’accoglieremo come un qualunque genitore, che entra nella scuola di suo figlio e si guarda intorno cercando di capire come sia possibile affidare un bambino nelle “mani di una scuola che non ne garantisce la sicurezza”.

Lei SAREBBE SERENO AL POSTO MIO?

Speranzosa in una Sua risposta La ringrazio e La saluto cordialmente

Amabile De Santis

Di seguito la risposta da parte della Segreteria del Presidente del Consiglio:

Gentilissima sig.ra De Santis,

il Presidente Renzi ha ricevuto il suo invito che terrà in considerazione compatibilmente con l’agenda dei viaggi.
Ringrazia molto e invia cordiali saluti.

La Segreteria del Presidente del Consiglio dei Ministri